Musicoterapia

Esperienza musicale

La Fondazione A.R.C.A. ha svolto il corso di musicoterapia nell’anno 2016/2017.

DESTINATARI
Il laboratorio di Musicoterapia è rivolto a chiunque intenda scoprire, approfondire, conoscere se stesso e gli altri attraverso la musica.
Utilizzando la musica come canale comunicativo è possibile stabilire un dialogo musicale e comunicare attraverso la produzione attiva musicale.
Il corso è rivolto principalmente ai bambini (con sviluppo tipico e non) che vogliano imparare ad utilizzare la musica come mezzo d’espressione e non come semplice ascolto passivo.

OBIETTIVI
Il laboratorio si presenta come uno spazio dove ogni bambino possa avvicinarsi a livello propedeutico alla musica mediante l’aspetto ritmico e grazie a questo possa scoprire l’effetto che la musica ha sul proprio corpo e su chi ci sta accanto, implementando così l’auto-percezione e l’aspetto di comunicazione con gli altri, a prescindere da qualunque sia il livello di partenza e di comunicazione del bambino.
Durante le lezioni il bambino entrerà inoltre in contatto con strumenti principalmente a percussione e melodici in modo pratico e attivo, così da avere un primo contatto vero con lo strumento e con la musica, introducendo concetti della musica d’insieme e dell’improvvisazione libera e guidata per arrivare alla produzione attiva di stati d’animo interiori.
Ogni sessione sarà guidata dal musicoterapista, che accompagnerà l’esperienza musicale mediante giochi e tecniche d’improvvisazione per aiutare il bambino a scoprire se stesso e gli altri tramite la musica in un ambiente neutro libero da pregiudizi e stereotipi dove ogni bambino viene considerato unico nel suo genere e fondamentale a seconda del proprio livello funzionale.

FIGURE DI RIFERIMENTO
Conduttore del corso:
Dott. Carlo Pescosolido, Musicoterapista.

Specialista e Supervisor:
Dott. Vincenzo Mirenda, Psicologo esperto in Analisi Applicata del Comportamento.

Arteterapia

La Fondazione A.R.C.A. ha organizzato negli anni diversi corsi di arteterapia, che si sono concretizzati negli anni 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 e come attività estiva nel 2015 e 2016.

DESCRIZIONE E OBIETTIVI
L’arteterapia è una modalità “vincente” per raccontare le diverse situazioni di malessere (quali la malattia o un qualsiasi altro dolore emotivo). A tal proposito si fa riferimento alla corrente artistica conosciuta con il nome di Art Brut e ai diversi artisti del passato che hanno deciso di immortalare il proprio dolore nelle loro opere, come si può delineare nelle figure di Friedrich, Munch, Van Gogh, Matisse, Frida Khalo.

L’obiettivo è quello di creare un momento di interazione tra coetanei, dove consentire e promuovere l’espressione di sé e la comunicazione attraverso canali alternativi. L’arte è per sua natura sensoriale, corporea, ricca di percezioni visive, acustiche, tattili, olfattive, e implica emozioni e processi cognitivi, ricchi di contenuti interni alla persona. I canali sensoriali diventano le vie che stimolano l’apprendimento. In Arteterapia si possono legare gestualità, espressività, immaginazione, emozioni, grazie alla pittura, la danza, la musica, il teatro. L’arte rende possibile “vedere” ed “esprimere” molto più di quello che possono fare le parole.

Obiettivi specifici:

  • sviluppare abilità che possano estendersi verso differenti aree ludico, sociali e lavorative
  • stimolare la crescita delle emozioni positive e la conseguente diminuzione dei livelli di stress e pressione
  • rafforzare la fiducia del sé e lo sviluppo dell’autostima
  • perfezionare la comunicazione interpersonale

DESTINATARI
Sono bambini/ragazzi a sviluppo tipico e altri con disabilità cognitiva e con problemi comportamentali (autismo, sindrome di down, disabilità intellettiva lieve-media, ecc.), organizzati in gruppi composti da un numero massimo di 10 bambini/ragazzi, accompagnati da un adulto/operatore per gli “speciali”. Importante per questi ultimi l’aspetto comunicativo, sia in produzione verbale che in comprensione, cioè comprendere e rispondere in modo appropriato alle richieste che verranno da parte di chi conduce l’attività, ed anche il saper raccontare.

ORGANIZZAZIONE E FIGURE
Oltre alla conduttrice saranno presenti anche persone di riferimento (operatori, familiari, volontari, ecc.), che avranno il compito di affiancare ed essere di supporto al bambino/ragazzo all’occorrenza.

I corsi sono stati seguiti da:
Laura Facchini, Artista e Illustratrice (conduttrice del corso 2016/2017)
Giorgia Filippone, (conduttrice del corso 2013/2014)
Giacomo Giovannetti, diplomato in “Arteterapia e Counseling espressivo” (conduttore del corso estate 2016)
Alice Lombardelli, (conduttrice del corso 2012/2013)
Marianna Neri, Psicologa Clinica (conduttrice del corso 2015/2016)
Michela Perlini, Psicologa (conduttrice del corso estate 2016)
Maria Grazia Torri (conduttrice del corso 2014/2015)

Specialisti e Supervisors:
Dott. Vincenzo Mirenda, Psicologo esperto in Analisi Applicata del Comportamento
Dott.ssa Giovanna Secchiaroli, Psicologa e Psicoterapeuta con Certificazione in Analisi Applicata del Comportamento

Corso di Vela

La Fondazione A.R.C.A. ha organizzato diverse edizioni di corsi di vela che si sono svolte nell’estate 2014, 2015 e 2016.

Quando si ha a che fare con bambini/ragazzi con disabilità intellettiva, è fondamentale accogliere “tutti”, lasciando l’ambiente dell’attività invariato; ciò significa creare un ambiente in grado di accogliere le tante diversità.
L’ambiente non deve essere “improvvisato”; è necessario avere un programma ed un piano d’azione flessibili e modificabili in base alla situazione, ai feedback, alle condizioni che si vengono a creare nello spazio Vela.
Questo per aiutare bambini e ragazzi ad ampliare i loro interessi, meglio le loro autonomie.
Il corso si propone come alternativa agli sport più comunemente praticati.

OBIETTIVI:
Offrire un’occasione di conoscenza e interazione con i pari attraverso giochi ed attività all’aria aperta attinenti e non all’argomento Vela (puzzle, memory, matches, In-Book, ecc.);
Stimolare l’interesse sia verso altri coetanei sia verso un’attività sportiva alternativa legata ad un luogo amato dai bambini/ragazzi quale la spiaggia;
Rafforzare contemporaneamente le capacità di attenzione/interazione e comprensione/produzione verbale.

DESTINATARI:
Il corso è rivolto ad un piccolo gruppo di bambini/ragazzi con disabilità cognitiva ed anche altre “diversità” (autismo, sindrome di down, disabilità intellettiva, etc.).
Ai bambini/ragazzi è data la possibilità di modificarsi, tenendo in considerazione le particolari caratteristiche di ciascuno, facendosi aiutare anche con la risorsa dei bambini/ragazzi “tipici”.

ORGANIZZAZIONE e FIGURE:
Ad ogni incontro saranno presenti e guideranno i bambini/ragazzi gli educatori/operatori di riferimento (privati e non) oppure gli stessi genitori. Essi avranno il compito di guidare i bambini/ragazzi e di essere loro di supporto.

FIGURE PRESENTI:
Ad ogni incontro, oltre agli skippers, saranno presenti anche i volontari della Fondazione A.R.C.A., con le seguenti figure di riferimento:

  • il supervisor Vincenzo Mirenda, Psicologo esperto in Analisi Applicata del Comportamento
  • la psicologa Michela Perlini
  • gli skippers Giacomo De CarolisMarco Clementi e Gabriele Bandirali

Attività con la LIM

La Fondazione A.R.C.A. ha svolto il corso di attività con la LIM negli anni 2014/2015 e 2015/2016.

PROGETTO PILOTA A SCOPO SOCIALE PER LA DISABILITÀ INTELLETTIVA DEI BAMBINI / RAGAZZI
Tra i problemi più complessi del lavoro con i bambini con disabilità intellettiva ci sono quelli relativi alla naturalezza della socializzazione e dell’apprendimento, e al contempo dell’ampliamento dei loro interessi. Il progetto pilota LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) si inserisce come strumento complementare all’uso che già viene praticato nell’ambito scolastico, con una maggiore inclinazione alla relazione e socializzazione e con attenzione particolare agli obiettivi individuali.
L’attività con l’utilizzo della LIM permette la familiarizzazione degli aspetti di area educativa-sociale nei quali il bambino/ragazzo presenta difficoltà soprattutto nell’ambito della comunicazione e della relazione. Il lavoro giocoso sui tempi dell’attenzione, che è necessario “allungare”, consente anche di comprendere la consapevolezza del “sé” e quindi di potersi meglio rapportare con i coetanei.

DESTINATARI
I destinatari dell’intervento saranno bambini/ragazzi a sviluppo tipico e bambini/ragazzi con disabilità cognitiva e comportamentale (autismo, disabilità intellettiva medio-grave, sindrome di down ecc.). Importante è l’aspetto comunicativo sia in produzione verbale che in comprensione. Tutti i bambini/ragazzi devono essere ad alto funzionamento cioè comprendere e rispondere in modo appropriato alle richieste che verranno da parte del conduttore che utilizza la LIM.

OBIETTIVI
Creare l’interesse verso un nuovo strumento, ampliare la conoscenza e l’utilizzo degli strumenti multimediali a scopo ludico-sociale-didattico, ed anche avvicinarsi alla magia dei libri “alternativi”.

ORGANIZZAZIONE E FIGURE
Ad ogni incontro, oltre al conduttore del corso saranno presenti anche gli educatori e gli operatori di riferimento, privati, operatori sociali e/0 familiari e volontari. Essi avranno il compito di guidare ed aiutare i bambini nelle fasi più delicate (dove il bambino è più carente). Ad una prima fase corale seguirà poi una fase in cui ognuno avrà uno scopo specifico, dal riconoscimento e conoscenza dei distinti strumenti musicali all’esperienza pratica. La fase conclusiva porterà alla costruzione di un libro personale sugli strumenti stessi.

FIGURA DI RIFERIMENTO
Anno 2014/2015
Dott. Vincenzo Mirenda, Psicologo esperto in Analisi Applicata del Comportamento.

Anno 2015/2016
Conduttrici del corso:
Dott.ssa Marianna Neri, Psicologa Clinica;
Dott.ssa Laura Facchini, Graphic Designer e Illustratrice.

Specialisti e Supervisors:
Dott. Vincenzo Mirenda, Psicologo Esperto in Analisi Applicata del Comportamento;
Dott.ssa Giovanna Secchiaroli, Psicologa e Psicoterapeuta con Certificazione in Analisi Applicata del Comportamento.

Basket Over Limits

La Fondazione A.R.C.A. ha organizzato, in collaborazione con A.S.D. Maior (Associazione Sportiva Dilettantistica Maior – Educare attraverso lo sport), il corso Basket Over Limits, nell’anno 2012/2013.

L’attività di gioco è svolta seguendo il Metodo Calamai che si basa sul principio di integrazione tra le diverse forme di disabilità intellettive, fisiche e sensoriali, proiettate in un campo relazionale nel quale ciascun ragazzo, pur con problematiche differenti, interagisce con gli altri compagni esprimendo le proprie potenzialità, divertendosi e crescendo nella propria autostima.

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